Ezio Tarantelli (Roma, 1941 – 1985)

“Abbiate coraggio, perché la gente capirà”

Ezio Tarantelli si è laureato nel 1965 presso la Facoltà di Economia e Commercio dell’Università degli Studi di Roma. Ha frequentato corsi avanzati di economia e di metodi quantitativi presso l’Università di Cambridge (U.K.) e presso il MIT (Massachusetts Institute of Technology).

Nel 1966 è entrato come funzionario al Servizio Studi della Banca d’Italia, fece parte del gruppo che progettò il primo modello econometrico dell’economia italiana, curando la parte relativa a produttività e salari. In questo periodo ha collaborato con Carlo Azeglio Ciampi che del Servizio Studi della Banca d’Italia era membro attivo fino ad assumerne la direzione dal 1970 al 1973. Professore incaricato di economia del lavoro presso la Facoltà di Economia e Commercio dell’Università Cattolica di Milano dal 1971 al 1975, nel 1973 è divenuto assistente ordinario di Politica economica e finanziaria nella facoltà di Economia e Commercio di Roma, conservando con la Banca d’Italia un rapporto di collaborazione scientifica in qualità di consulente. Nel 1976 è diventato professore straordinario di Politica economica della Facoltà di Scienze Politiche “C. Alfieri” di Firenze ed ha concluso la sua carriera accademica come professore ordinario di Economia politica presso la Facoltà di Economia e Commercio dell’Università “La Sapienza” di Roma dove fu ucciso dalle Brigate Rosse il 27 marzo 1985, a pochi passi dall’aula dove aveva appena tenuto una lezione ai suoi studenti.

Ha tenuto corsi di relazioni industriali al MIT, al Dipartimento di economia dell’Università della California e all’Istituto Universitario Europeo di Firenze. Il suo contatto con il mondo del lavoro è evidenziato dal fatto che nel 1981 ha fondato l’ISEL (Istituto di Studi e Economia del Lavoro), associato alla CISL, diventandone il Presidente. Gli interessi e la produzione scientifica di Tarantelli hanno avuto come asse centrale problemi reali dell’economia su cui ogni economista dovrebbe concentrare la sua attenzione.

È stato autore di numerosi articoli e monografie, tra le quali:Curva di Phillips, sottosviluppo e disoccupazione strutturale(insieme con F. Modigliani, Roma 1972),Studi di Economia del Lavoro(Milano 1974),Mercato del Lavoro, distribuzione del reddito e consumi privati(insieme con F. Modigliani, Bologna 1975),Salario e crisi economica: dalla ricetta Modigliani al dopo-elezioni(insieme con N. Andreatta, Roma 1976),Economia politica del lavoro(Torino 1978),Il ruolo economico del sindacato(Roma-Bari, 1978),Economia politica del lavoro(Torino 1986). I suoi scritti principali sono raggruppati nei due saggi:L’utopia dei deboli è la paura dei forti (Milano 1988),La forza delle idee(Roma-Bari 1995).

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